Il Bonus ristrutturazioni è stato prorogato fino al 31 dicembre 2017 dalla Legge di Bilancio. BSP Elektra vi propone una guida alle agevolazioni previste, chi sono i beneficiari del bonus, quali sono le spese ammesse e sopratutto come richiederlo.
Bonus ristrutturazioni 2017: ufficiale la proroga
Con l’approvazione definitiva in Senato della Legge di Bilancio 2017 anche per il 2017 sarà possibile ottenere lo sconto Irpef del 50% sugli interventi di edilizia e di manutenzione. Tra le agevolazioni edilizie inserite in Legge di Bilancio 2017 viene ufficialmente confermato il Bonus ristrutturazioni 2017 che ammette la detrazione dell’Irpef anche per quest’anno e fino al 31 dicembre 2017.
Prima che fosse ufficiale la conferma del Bonus anche per il prossimo anno la detrazione possibile sarebbe dovuta scendere al 38% e per un importo massimo di spesa detraibile di 48.000 euro. Invece, fino al 31 dicembre 2017 sarà ancora possibile detrarre il 50% dell’imposta dalla spesa sostenuta per ristrutturare la propria abitazione. Il Bonus ristrutturazioni 2017 viene concesso per un massimo di spesa di 96.000 euro ad unità immobiliare e il rimborso della spesa sostenuta avverrà a rate e per 10 anni.
La conferma ufficiale del Bonus nella Legge di Bilancio 2017 approvata in Senato con voto di fiducia è un’importante notizia per tutti coloro che intendono migliorare la propria casa e godere delle agevolazioni messe a punto dal Governo. Quali sono le spese per le quali usufruire del Bonus ristrutturazioni 2017 e come richiedere lo sconto del 50% sull’Irpef?
Guida Bonus ristrutturazioni nel 2017
Ecco una guida con tutte le info utili per richiedere il Bonus ristrutturazioni nel 2017: beneficiari, spese ammesse e come richiedere lo sconto Irpef fino al 31 dicembre 2017.
Bonus ristrutturazioni 2017: guida a spese ammesse, requisiti e come richiederlo
Il Bonus ristrutturazioni è stato confermato anche per il prossimo anno. Fino al 31 dicembre 2017 i contribuenti potranno usufruire dello sconto Irpef del 50% sulla spesa sostenuta per interventi di ristrutturazione del proprio immobile.
È arrivata quindi la conferma ufficiale che il Bonus ristrutturazioni e la detrazione Irpef al 50% per spese fino a 96.000 euro potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2017. Si tratta della conferma di un’importante agevolazione per chi vuole affrontare una spesa, anche più corposa, per migliorare la propria casa.
Quali sono gli interventi di ristrutturazione che possono beneficiare del Bonus Irpef 2017?
Si tratta degli interventi per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio italiano per quantificare la spesa sostenuta faranno fede i bonifici effettuati dal richiedente agevolazione per ogni unità immobiliare. Per capire quali sono le spese che rientrano nel Bonus ristrutturazioni 2017 vediamo nello specifico quali sono le agevolazioni previste.
Bonus ristrutturazioni 2017: i beneficiari
Il Bonus ristrutturazioni 2017 può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’Irpef, residenti o non residenti in Italia. La detrazione del 50% sull’Irpef può essere richiesta non solo dal proprietario dell’immobile ma anche al titolare dei diritti di godimento e da coloro che ne sosterranno le spese.
I beneficiari del Bonus ristrutturazioni 2017 sono:
•proprietari o nudi proprietari;
•titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
•locatari o comodatari;
•soci di cooperative divise e indivise;
•imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
•soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in
•accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita – compromesso – chi ha comprato l’immobile può usufruire del Bonus ristrutturazioni 2017 se:
•è stato immesso nel possesso dell’immobile;
•esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico;
•è stato regolarmente registrato il compromesso.
Il Bonus può essere richiesto anche a chi esegue in proprio i lavori sull’immobile relativamente alle spese sostenute per l’acquisto del materiale.
Bonus ristrutturazioni 2017: spese ammesse all’agevolazione
Il Bonus ristrutturazioni 2017 Irpef può essere chiesto soltanto per gli specifici interventi individuati dall’Agenzia delle Entrate. Nonostante ci siano alcune limitazioni, è opportuno specificare che si può richiedere il bonus per un’ampia categoria di lavori di ristrutturazione.
Ecco l’elenco delle spese ammesse al Bonus ristrutturazioni:
•interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze;
•interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
•interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
•lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi);
•interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (cancelli, grate, porte blindate, casseforti, fotocamere collegate a vigilanza privata, videosorveglianza, ecc..);
•interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici;
•interventi per l’adozione di misure antisismiche come opere per la messa in sicurezza statica;
interventi di bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici;
•riparazione di impianti per la sicurezza domestica (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante);
•installazione di apparecchi di rilevazione di gas;
•monitoraggio di vetri anti-infortunio;
installazone corrimano.
Bonus ristrutturazioni 2017: come richiederlo e documenti da conservare
Per poter usufruire dello sconto Irpef al 50% della spesa sostenuta bisogna prestare attenzione ad alcune indicazioni e ai documenti che bisogna conservare.
Per richiedere il Bonus ristrutturazioni 2017 bisogna indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile. Nello specifico, i documenti relativi all’immobile che il contribuente dovrà conservare per presentare a richiesta degli uffici dell’Agenzia delle Entrate sono:
•domanda di accatastamento;
•ricevute di pagamento dell’imposta comunale Ici-Imu;
•delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori (parti comuni edifici residenziali) e tabella della ripartizione delle spese;
•dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori;
•concessioni, autorizzazioni allo svolgimento dei lavori o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicante data di inizio dei lavori e compatibilità con le spese ammesse al Bonus ristrutturazioni.
Bonus ristrutturazioni 2017: modalità di pagamento lavori di ristrutturazione
Per fruire della detrazione prevista dal Bonus ristrutturazioni 2017 è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale. Nel bonifico dovranno essere indicati i seguenti dati:
•causale del versamento: bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986;
•codice fiscale del beneficiario della detrazione;
•codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento.
Per quanto riguarda gli interventi realizzati sulle parti comuni dei condomini, oltre al codice fiscale del condominio bisognerà indicare quello dell’amministratore o del condomino che effettua il pagamento.
Se ci sono più persone che sostengono la spesa e che intendono fruire della detrazione bisogna indicare nel bonifico il codice fiscale di tutte le persone interessate al Bonus ristrutturazioni 2017.
Il Bonus ristrutturazioni può essere richiesto anche se i lavori sono stati pagati con un finanziamento. Il contribuente in questo caso può richiedere lo sconto Irpef del 50% ma la società finanziaria dovrà pagare tramite bonifico, seguendo tutte le indicazioni per la compilazione (indicando il CF del soggetto per il quale si effettua il pagamento) e il titolare dell’agevolazione fiscale dovrà conservare la ricevuta del bonifico.
Il Bonus ristrutturazioni 2017 non è cumulabile gli altri Bonus casa introdotti e confermati con la Legge di Bilancio 2017.
=> Ecobonus casa 2017: detrazione al 65% per tutti coloro che effettuano interventi di risparmio energetico, per un massimo di spesa pari a 100 mila euro da suddividere sempre in 10 anni;
=> Bonus mobili casa 2017: agevolazione che prevede una detrazione pari al 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici. Dal 2017 però, sono agevolabili i lavori iniziati a partire dal 1 gennaio 2016 in poi.
=> Ecobonus casa e sismabonus 2017: detrazione all’85% per chi effettua interventi su tutto l’edifico di risparmio energetico o di adeguamento sismico con il cd. sismabonus 2017.